Gli imprenditori guardano al futuro con maggior ottimismo rispetto agli ultimi dodici mesi. Questo vale sia per le prospettive delle proprie imprese che per l’intera economia.
Anche le decisioni del governo relative alle condizioni per svolgere attività imprenditoriali sono valutate più positivamente. La Polonia si trova tra le tre migliori posizioni nelle classifiche delle località di investimento tra i paesi analizzati. L’appartenenza all’Unione europea è ancora considerata un fattore chiave che favorisce gli investimenti stranieri in Polonia.
I risultati dell’indagine congiunturale “Polonia sotto la lente degli investitori stranieri”, condotta tra febbraio e marzo 2024 su incarico della Camera di Commercio e Industria Polacco-Tedesca (AHK Polonia) e in collaborazione con l’IGCC (rete di camere di commercio internazionali operanti in Polonia), indicano che gli imprenditori valutano molto meglio la situazione economica e il settore rispetto all’anno precedente, e molti prevedono un miglioramento delle prestazioni delle proprie imprese.
“I risultati dell’indagine indicano un miglioramento dell’economia dopo una fase prolungata di debolezza congiunturale osservata in tutta Europa e riflettono gli umori positivi degli imprenditori riguardo allo sviluppo economico nei prossimi mesi”, commenta il dott. Lars Gutheil, Direttore Generale della Camera di Commercio e Industria Polacco-Tedesca (AHK Polonia).
Gli imprenditori hanno valutato la situazione economica significativamente migliore rispetto all’anno precedente. Più dell’87% dei partecipanti ha valutato la situazione economica come buona o soddisfacente, con un aumento di oltre 20 punti percentuali rispetto ai risultati dell’anno precedente. Allo stesso tempo, molto meno imprenditori hanno valutato negativamente la situazione economica: nel 2024 lo ha fatto il 12,8% dei partecipanti all’indagine, mentre nel 2023 addirittura il 33,6%.
Gli imprenditori guardano anche con speranza alle azioni del nuovo governo in settori chiave, dandogli fiducia. Più dell’87% valuta positivamente o in modo neutro le azioni del governo riguardo alle condizioni generali per gli investitori, mentre oltre il 73% lo pensa anche riguardo all’attività del governo per sostenere le imprese nella transizione energetica. “La dichiarata apertura al dialogo con gli imprenditori da parte del nuovo governo e le prime decisioni della nuova amministrazione sono state accolte con favore dal mondo degli affari”, sottolinea Gutheil.
I sondaggi indicano anche un miglioramento della situazione nei rispettivi settori. Quasi un terzo dei partecipanti ha valutato la situazione come buona (un aumento di quasi 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente), mentre un numero leggermente inferiore l’ha valutata come soddisfacente. Rispetto all’anno precedente, solo leggermente è diminuito il numero di coloro che ritengono la situazione del settore negativa (20,1% nel 2024, rispetto al 33,6% nel 2023). Allo stesso tempo, quasi un quarto prevede un miglioramento della situazione del settore nell’anno in corso.
La buona valutazione della situazione del settore si riflette anche nelle prospettive delle aziende. Più della metà degli imprenditori valuta la situazione aziendale come buona (un aumento di oltre 6 punti percentuali), mentre ogni quarto prevede un miglioramento nei prossimi mesi. Più dell’80% degli imprenditori si aspetta un aumento o almeno una stabilità dei ricavi. Le prospettive per le esportazioni sono valutate positivamente da oltre il 70% delle aziende, con un quarto dei partecipanti che prevede un aumento dei ricavi dalle esportazioni. Vi è anche una maggiore propensione agli investimenti, con il 30% delle aziende che prevede di aumentare gli investimenti. Inoltre, un terzo delle aziende si aspetta un aumento del numero di dipendenti. “Sia la situazione macroeconomica attuale in Polonia che la situazione aziendale sono valutate molto più positivamente rispetto all’anno precedente, anche per quanto riguarda l’attività esportativa. Questo è un segnale molto favorevole per le relazioni commerciali polacco-tedesche”, sottolinea il dott. Gutheil.
I risultati dell’indagine di quest’anno confermano che la Polonia rimane una delle località di investimento meglio valutate tra i paesi esaminati. Quest’anno si è classificata tra
i primi tre, dopo l’Estonia e la Lituania. Sono stati valutati 25 fattori che influenzano l’attrattiva degli investimenti nel paese, raggruppati in cinque aree: Politica economica e amministrativa, Tasse, Ambiente economico, Mercato del lavoro e Infrastruttura. È importante sottolineare che quasi tutti i respondenti (98,2%) che conducono affari in Polonia sceglierebbero nuovamente il nostro paese come luogo di investimento. Da anni, l’appartenenza all’Unione europea è considerata il fattore più influente per l’attrattività della Polonia come luogo di business. Tra gli altri vantaggi principali sono menzionati anche la buona comunicazione, sia in termini di qualità delle reti e dei servizi di comunicazione che di trasporti e logistica. Pertanto, nell’indagine di quest’anno hanno ricevuto riconoscimento i fattori infrastrutturali, mentre l’anno scorso sono stati evidenziati principalmente la qualità e la disponibilità dei subappaltatori e dei lavoratori.
I sondaggi hanno anche indicato le aree che richiedono miglioramenti. “Secondo gli imprenditori, le principali sfide sono il rapido avvio della transizione energetica, la riforma del sistema fiscale e una maggiore disponibilità di manodopera”, osserva Gutheil.
Tra le principali sfide per le imprese sono stati citati anche fattori come la qualità dell’istruzione professionale, la pubblica amministrazione e la trasparenza degli appalti pubblici. Sono anche considerate negativamente la prevedibilità della politica economica, il carico fiscale e i costi del lavoro, anche se va notato che quest’anno è stato registrato un leggero calo delle valutazioni negative in queste categorie rispetto all’anno precedente.
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